Oggi è venuto il momento di parlare
di un argomento molto importante, che è il motivo per il quale ho voluto aprire
questo blog: le emozioni studiate
tramite la VR.
Ogni giorno tu sperimenti diverse
emozioni: gioia, paura, sorpresa, rabbia, tristezza, e così via. Avrai notato
che le tue emozioni sorgono il più delle volte per un evento reale scatenante:
hai paura di un ragno o del buio, ad esempio; puoi essere felice quando
qualcuno ti fa un regalo o arrabbiato quando qualcuno ti fa un torto; puoi
essere triste quando un film ti fa piangere, ma come noterai c’è sempre un
qualcosa di esterno, presente nel mondo reale, che fa scaturire in te una
specifica emozione. Quando sei immerso in una VR, possono entrare in gioco le
emozioni? Se sì, quali sono i tipi di emozione indagati maggiormente dagli
psicologi e quali strumenti sono stati da essi sviluppati per metterle in luce?
Per rispondere a queste domande,
vorrei prima di tutto che pensassi a quanto hai letto in uno dei miei
precedenti post riguardo, per esempio, alla VR immersiva: dato che essa assorbe completamente la persona nel suo mondo, isolandola dall’ambiente circostante, è naturale
pensare che tale immersione avvenga non soltanto a livello cognitivo, ma anche
motivo. Questo lo puoi constatare anche pensando al senso di presenza di cui
ti ho già parlato. Da quanto detto finora, sembra quindi che la risposta alla
prima domanda, ossia se entrino in gioco le emozioni durante la sperimentazione
di una VR sia affermativa; tuttavia, voglio fornirti qualche ulteriore esempio
tratto da diverse fonti in modo tale che tu ti possa convincere il più
possibile che quello che ti sto dicendo è vero. Posso farti pensare, ad
esempio, al giornalismo immersivo:
si tratta di una forma di narrazione di fatti di cronaca nel quale lo
spettatore non legge gli eventi narrati, ma li sperimenta direttamente, in
prima persona. Immagino che tu, nel caso non fossi a conoscenza di questa cosa,
ti sia stupito. Anche a me è capitata la stessa cosa! Guarda questo link per
informarti meglio di ciò di cui sto parlando:
La realtà del giornalismo è solo una
fra le molte in cui vengono suscitate emozioni. Oltre a quelle ti cui ti ho
parlato nei precedenti post, il maggiore utilizzo che viene fatto dei
dispositivi di VR per stimolare le emozioni riguarda in modo particolare i videogiochi o, più in generale, tutto quello
che è relativo all’intrattenimento.Nel link sottostante puoi vedere 10 entusiasmanti applicazioni usufruibili
grazie al dispositivo di VR Oculus Rift:
Quello di cui ti ho parlato finora è
solo un piccolo assaggio del vasto mondo di emozioni reali sperimentabili attraverso
l’utilizzo di un mondo virtuale. Lascio a te il compito, se vorrai, di andare
ad esplorare anche altri mondi di cui non ti ho parlato qui.
Veniamo ora alla domande sollevate in precedenza e
a cui non ho ancora risposto: che tipo di emozioni vengono studiate nella VR e
quali strumenti le hanno affrontate?. Prima di rispondere a questa domanda, ti
voglio anticipare i due ambiti legati alle emozioni indagati dagli psicologi:
uno riguarda l’ambito della “normalità”
(che ho messo fra virgolette perché è difficile, in psicologia, pervenire ad
una definizione esatta di normalità, ammesso che essa esista) e l’ambito della sofferenza psicologica. Come avrai
immaginato, il secondo è quello più esaminato, per il semplice fatto che gli
psicologi cercano di esplorare maggiormente in che modo la VR possa essere
d’aiuto per le persone, e la sofferenza è uno dei contesti in cui è necessario
un aiuto ben calibrato. Ho accennato in un post precedente alla cura delle
fobie. Di fobie ne esistono molte,
alcune delle quali più conosciute, mentre altre invece possono essere perfino
bizzarre: esistono l'agorafobia, l'aracnofobia, l'aerofobia, la claustrofobia,
l'eritrofobia, ecc., che hanno tutte in comune un aspetto: la persona
sperimenta un'intensa paura scatenata dall'evento temuto oppure anche dal solo
pensiero che quest'ultimo accada.
Sono stati sviluppati dei dispositivi
di VR per risolvere queste problematiche: per quanto riguarda, ad esempio, la
paura di volare (aerofobia), è stato sviluppato il CRAFFT (Computer Assisted Fear of Flying Treatment).
Lascio qui il link per poterti permettere di visualizzare in cosa consista il CRAFFT.
http://www.angolopsicologia.com/2011/02/trattamento-delle-fobie-con-la-realta.html
Quello che voglio sottolineare è che
tale strumento è autoapplicabile, cioè non è necessario uno psicologo accanto per
utilizzarlo, ma la persona può sottoporsi a delle sedute di questa VR da sola,
facendo riferimento all'appoggio professionale solo tramite telefono oppure
attraverso Internet. Di altri strumenti di VR per la cura delle fobie ti
parlerò in un post successivo, appositamente dedicato a questo tema.
Vi sono poi le cure delle ansie. Un percorso di cura classico
prevede come eventualità la somministrazione di medicinali per tentare di
affrontare in modo adeguato questo problema, ma questo aspetto è assolutamente
superabile con l'utilizzo della VR.
Senza entrare troppo nel dettaglio
sui dispositivi di VR per la cura delle ansie, ti posso dire quali sono i tipi
di ansia (o di disturbi ad essa riconducibili) trattati in modo efficace da
tale realtà: il disturbo di ansia generalizzato, il disturbo da stress
post-traumatico, il disturbo ossessivo-compulsivo. Da un certo punto di vista,
anche le fobie sono delle forme in cui l'ansia si manifesta. Anche per l'ansia
verrà dedicato un post specifico.
Potresti osservare che sia le fobie
sia l'ansia non hanno nulla a che fare con le emozioni. In effetti, potrebbero
sembrarti solo dovute ad una disfunzione legata ai determinati pensieri che una persona fa.
Ma non dimenticarti che alla base del pensiero ci sono le emozioni. Come
direbbe Herbert Spencer: "L'opinione è determinata in ultima analisi dai
sentimenti e non dall'intelletto", come a voler dire: sono le emozioni a
determinare i nostri pensieri. Guarda il contenuto di questo link, se non ti
senti ancora convinto.
http://www.cure-naturali.it/benessere-naturale/1271/ansia-emozione/2748/a
Ti sembrerà forse strano, a questo
punto, che inserisca nel mio discorso anche la cura di anoressia e obesità con
la VR? Anche qui le emozioni sono profondamente in gioco:
http://www.stateofmind.it/2012/03/cyberpsicologia-realta-virtuale-anoressia/
Oggi ho fatto solo una panoramica
generale sullo studio delle emozioni con la VR, dedicandomi in modo particolare
alla sofferenza legata ad esse e alla loro cura. Nei prossimi post parlerò nello specifico di
ciascuna delle problematiche affrontate oggi: fobie, ansia e disturbi alimentari.
Prima di fare questo, dedicherò il post di domani ad approfondire l'approccio
psicologico, nella VR, alle emozioni.
Al prossimo post!
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